Silk Air : Yangoon Int’l – Singapore Changi // Biz class [IT]

Tested on MI511 – YANGOON INT’L  – SINGAPORE CHANGI – AGOSTO 2012

Silk Air : Yangoon – Singapore (Teaser)

CHECK-IN
Se avete avuto l’opportunità di andare in Myanmar e farvi un giro per Yangoon od in qualunque altra zona vi è chiara la situazione in cui il paese versa e l’aeroporto quindi rappresenta una piccola oasi di modernità, dove il progresso prova a farsi spazio sgomitando nella tradizione.

Fare un check-in online è semplicemente impossibile: i telefoni GSM stranieri non funzionano in Myanmar perché non esistono accordi con gli operatori locali, mentre per quanto concerne la connessione al web, è pressoché sconosciuta e laddove esiste (hotel di fascia alta) è talmente evanescente e discontinua da rendere impossibile qualunque navigazione (per capirci: anche solo controllare la mail può essere problematico!).

In compenso l’area checkin dell’aeroporto è nuova e pulita. Silk Air utilizza 4 banchi, uno per la business class, 2 per l’economy e uno per i gruppi. Dopo una attesa non breve (2 persone davanti a me) vengo finalmente assistito dalla agente a cui spiego che desidero imbarcare il bagaglio soltanto fino a Singapore perché non intendo portarmelo a spasso per il mondo. Efficientemente prepara la carta d’imbarco che mi consegna unitamente al talloncino del bagaglio – mostrandomi a scanso di equivoci che reca soltanto Singapore come destinazione.

IMMIGRAZIONE
Il controllo passaporti è situato al piano superiore, cui si accede mediante una lunga scala mobile: le corsie sono ben differenziate tra quelle per i cittadini burmesi, quella per gli stranieri e quella per gli equipaggi. Al banchetto l’ufficiale mi dice che devo compilare anche il modulo di uscita dal paese: con rammarico scopro che al check-in non mi è stato consegnato. Riempito in tutta fretta il form, ricevo il timbro di uscita dal Myanmar e mi avvio per la lounge.

LOUNGE
Chi ha viaggiato per gli aeroporti asiatici secondari sa che le facilities a disposizione non sono sempre il massimo, ma in linea di massima non ci si può decisamente lamentare. Questo è esattamente il caso dell’aeroporto di Yangoon, dove per chi viaggia in business class viene offerto l’accesso alla Royal Jade Lounge.

Royal Jade Lounge

Basta poco per scoprire che la lounge, ancorchè piccolina, ha tutto ciò che occorre (poltroncine comode, una selezione di cibo e bevande) ma soprattutto dispone di una connessione ad internet gratuita stabile.

Royal Jade Lounge

Royal Jade Lounge

Se – come detto – si considera l’accessibilità al web del paese, questa connessione, pur lenta rispetto agli standard rappresenta un lusso fuor del comune, grazie al quale si può per lo meno lavorare

GATE
Al gate ci sono almeno 5 persone che aspettano praticamente solo me. Molti sorrisi, molte riverenze, un rapido e discreto controllo del passaporto quindi via per il finger.

Walking through the Airbridge to board silkAir A320

Lungo il bridge incontro lo station manager che mi saluta e mi augura buon volo, poi raggiungo la porta dove una hostess con un tailleur verde limone mi saluta e mi porge il benvenuto a bordo. Controllata la carta d’imbarco prende la mia borsa laptop e mi fa strada verso il mio posto.

AEROMOBILE
A320 in livrea Silk Air, equipaggiato a 2 classi, business ed economy. La business class è composta da 4 file con layout 2-2, con vere e proprie poltrone premium in colore blu oltremare.

A320 SilkAir Business Class

A320 SilkAir Business Class

Il resto della cabina è dedicato all’economy class con un layout 3-3 con sedili color verdino discutibile.

A320 SilkAir Economy Class

LOAD FACTOR
Nulla da dire sul load factor di Silk Air che, senza entusiasmare in economy (con un 80% circa), sorprende invece in Business class con ben 9 passeggeri su 16 posti disponibili (in termini di paragone il volo equivale ad un milano-atene come distanza).

POSTO A SEDERE
Come detto si tratta di una vera e propria poltrona premium, assolutamente confacente per una regional business class.

A320 SilkAir Business Class Seat

Il sedile è spazioso ed estremamente confortevole.

A320 SilkAir Business Class legroom

I comandi – meccanici poiché si tratta di un equipaggiamento non ultrarecente – sono tanto brutali quanto efficaci: il reclining è ottimale e non disturba chi siede dietro, mentre il supporto per le gambe ed il poggiapiedi completano le regolazioni disponibili.

A320 SilkAir Business Class Seat Control

Il tray table è contenuto nel bracciolo della poltrona: una volta estratto può essere esteso solo a metà, ovvero totalmente, risultando un’ottima superficie di appoggio sia per lavorare sia per mangiare (in quanto appoggia anche sull’altro bracciolo).

Tray Table

Tray Table

Gia’ appoggiato sul sedile c’è un cuscino, solido e morbido al tempo stesso, avvolto in una fodera color albicocca per chi vuole riposare.

Duvet

Nella tasca del sedile di fronte sono disponibili la safety card, la rivista di bordo e la rivista per il duty free shop.

Riviste di bordo

PUNTUALITA’
Puntuale la partenza dal gate con il comandante che si presenta e fornisce un’esaustiva spiegazione delle operazioni in corso e dell’imminente volo.

A319 Bangkok Air incoming from BKK is taxiing to the gate

Taking off from Yangoon

SERVIZIO
Il servizio è degno di una trattazione specifica perché è certamente uno degli aspetti su cui SilkAir costruisce buona parte del suo successo. In business class i passeggeri sono seguiti dalla IFS (In Flight Supervisor) e da una assistente di volo: appare subito chiaro che si tratta di personale ben preparato che sa lavorare in team e che ottimizza le proprie risorse.

Appena saliti a bordo viene offerta una selezione di quotidiani e riviste, ed un welcome drink.

L’assistente di volo prende l’ordine e serve il drink, mentre l’IFS nel galley predispone quanto necessario. I drink vengono serviti in bicchieri di vetro marchiati Silk Air con ghiaccio e limone in base alle preferenze.

Welcome drink (Perrier)

Alla chiusura delle porte le hostess servono una salviettina calda (oserei dire ustionante), e pochi istanti dopo – ma senza fretta – vengono distribuiti i moduli per l’immigrazione singaporesi.

Dopo il decollo, la hostess passa fila per fila presentandosi e per prima cosa domanda informazioni circa la pronuncia del cognome, specie con chi come me ha un cognome occidentale.

Rapidamente spiega che verrà servito il pranzo o si perde in una breve dissertazione sulle opzioni per il piatto principale. Una volta segnata la scelta del passeggero domanda che aperitivo portare e che tipo di accompagnamento ciascuno desidera, pretzels, macadamia o mixed nuts.

detail

Aperitif w mixed nuts

Le opzioni odierne propongono riso fritto con pollo al curry oppure filetto di branzino in salsa di limone; desiderando il pollo ma timoroso del piccante, domando timidamente se si tratta di un piatto speziato: la hostess spiega volentieri che è leggermente saporito ma nulla di eccessivo; considerata la mia espressione incerta, sorride e mi assicura che qualora lo trovassi troppo forte mi servirà dell’ulteriore acqua (scherzando) o nel peggiore dei casi mi sostituirà il piatto.

Pochi minuti dopo l’IFS serve il drink richiesto (nel mio caso i drink) ed il piattino di mixed nuts, che appoggia attentamente sul bracciolo centrale senza disturbarmi mentre scrivo al computer.

Per quanto riguarda il main meal, essendo servito ad hoc, ogni passeggero può scegliere quando preferisce consumarlo, adattando così ogni cosa alle proprie esigenze.

Al termine del servizio principale viene servita un’ulteriore salviettina umidificata, calda e profumata.

CATERING
Una rapida distribuzione di tovagliette color albicocca con delicato ricamo anticipa l’inizio del servizio principale: Il main meal viene servito singolarmente senza l’uso del tray table. Le AA/VV si alternano con metodicità portando un vassoio per volta, quindi dispongono i bicchieri, il sale ed il pepe opportunamente e a sorpresa indulgono un paio di minuti per “raccontare” i piatti proposti oggi: se mi è concesso oserei dire che è una delle cose più romantiche (nel senso letterario del termine) che mi siano capitate a bordo di un aereo.

Main Meal

Srotolando il tovagliolo in cui sono avvolte le posate (per la verità la cutlery – in acciaio – potrebbe essere più di qualità), per la prima volta (a quanto pare oggi è giornata per le novità) trovo a bordo di un aereo il coltello da pesce, cosa veramente inusuale.

First Time ever I got this on a flight

L’antipasto è un’insalata mista con salmone: la qualità del pesce è fuori di discussione, con una perfetta affumicatura ed un gusto deciso ma non eccessivo. L’insalata, mista ai peperoni gialli e rossi, fa da contorno per un effetto cromatico estremamente appagante.

Salmon w salad

Il piatto principale servito in una apposita terrina è un arcobaleno di colori che passa dal giallo del pollo al curry, all’arancione intenso del riso per arrivare al verde delle verdure. Anche in questo caso sia la quantità che la qualità sono eccellenti: il fried rice è davvero moderatamente speziato e stuzzica quanto basta il palato mentre il pollo al curry è semplicemente divino, con una superba mantecatura ed un delicato sapore che si scioglie in bocca..

Chicken Curry with Rice and veggies

Il dolce è invece una torta alla cannella su letto di crema al cioccolato. Non amando né la cannella né i dolci, mi posso solo limitare a riportarne l’aspetto visivo.

cinnamon cake

In pochi minuti e di lì in seguito con regolarità, le AA/VV si presentano con il cestino del pane – dove si può scegliere tra garlic bread, panini morbidi e pane di grando duro – domandando anche le preferenze per le bevande.

In conclusione vengono offerti caffè o tè, con scelta tra Tè inglese, cinese o tè verde.

EQUIPAGGIO
Quando sei parente dei migliori, è lecito aspettarsi un equipaggio stellare. SilkAir da questo punto non delude. Oltre all’inglese finalmente perfetto dell’equipaggio, dopo raffiche di voli con pronunce e lessici zoppicanti, le hostess sembrano veramente molto molto preparate. Il grooming e l’apparenza sono curatissime, grazie anche i tailleur verde limone o color pesca che – raffinatissimi – ne esaltano la fisicità: scollo a V senza bottoni, sciancratura da urlo in vita oltre ad un trucco marcato ma di gusto che le rende sensualissime (sì è vero, io me le farei tutte!!!).

Va apprezzata la precisione e l’attenzione che prestano nello svolgere il servizio, il rivolgersi sempre per nome ai passeggeri, piuttosto che il discreto ma ininterrotto patrolling su e giù per la cabina. A differenza ad esempio di Korean Air non percepisci l’ansia di dover controllare: con estrema nonchalance valutano rapidamente la situazione passando; se ti vedono intendo al computer passano oltre per non disturbare, oppure ritirano il bicchiere silenziosamente, o ancora apparecchiano usando il tavolino affianco.

E a questo riescono anche ad aggiungere un sorriso che inizia meccanico ma lentamente si scioglie diventando sincero, caldo, che si trasforma anche in battuta educata quando domandi se il pollo è speziato e ti rispondono che nel caso saranno liete di portarti un bicchiere in più di acqua.

IFE – MONITOR
A bordo sono installati gli overhead monitor, ossia i piccoli schermi centrali disponibili ogni due o tre file: sui voli di 2 o 3 ore vengono prposti in sequenza show come Mr. Bean o candid camera varie.

ATTERRAGGIO
Atterraggio da Nord su Singapore.

Flying over Malaysia

Approaching Changi from north

Approaching Changi from north

Taxiing at Changi

Reaching the gate

Ogni volta che atterri a Changi ti viene il nervoso, perché sbarchi e inizi ad andare all’immigrazione: ogni cosa linda, il massimo silenzio, grande tranquillità. Scendi la scala che porta al salone dell’immigration e non c’è nessuno in coda. Vai al nastro bagagli e la tua valigia sta già girando. PERCHE’ IN QUESTO PAESE LE COSE FUNZIONANO E IN ITALIA NO? COS’HANNO IN PIU’ DI NOI?

GIUDIZIO COMPLESSIVO
In tutti gli aspetti del volo, il giudizio è totalmente positivo ed appagante. Nessuna sbavatura e nessuna imperfezione, soprattutto nel catering, nel servizio e nell’equipaggio. A voler essere pignoli – ma si tratta veramente di pedanteria – si potrebbe migliorare qualcosa per quanto concerne l’IFE.

Unica cosa da rivedere le operazioni di check-in, pecca questa che  non riguarda comunque Silk Air.

 

 

 

5 risposte a “Silk Air : Yangoon Int’l – Singapore Changi // Biz class [IT]

  1. giovanni schiaffino

    Grazie, e’ sempre bello leggere commenti competenti ed accurati. Quand’e’ che provi Alitalia Biz sul lungo??? 🙂
    E virgin America in Usa??
    Un caro saluto
    giovanni

    • Ciao Giovanni,
      grazie per la visita ed il commento.
      E grazie naturalmente per i complimenti.

      Quanto ad Alitalia, quando riesco a prendere un biglietto in business, sarò ben lieto di farne un dettagliato trip report: sfortunatamente non volano dove serve a me (non che volino in molti posti).
      Per il TR di economy ci vorrà un mesetto ancora di attesa.

      Virgin America fui sul punto di volarla quando venne lanciata ma all’ultimo dovetti cambiare programma!

      A presto
      WF

  2. Ma quati modelli ci sono di A320? avevo volato con Etihad, in economy è 2 4 2!

    • Ciao Andrea,
      grazie per la visita ed il commento.
      Provo a rispondere alla tua domanda: oltre alla versione iniziale del 1982 (?) chiamata A320-100, esiste la versione -200 che è in servizio dalla fine degli anni ’80 ed ha sostituito la -100: la variazione più evidente è l’aletta introdotta all’estremità dell’ala (quella triangolare x capirci).
      Da metà 2009, Airbus commercializza di fatto la versione “enhanced” (A320E) che è una -200 rielaborata.
      Esiste poi la versione BBJet ed è in progetto la versione NEO.

      Questo per quanto attiene l’aeromobile in sè per sè. Quanto alla motorizzazione esistono una 10ina di varianti perchè l’Airbus A320 è stato motorizzato sia da CFM56 (prodotto dalla CFM, jv americano-francese), sia dal V2500 della IAE, joint-venture tra Pratt & Whitney e Rolls Royce (che di fatto commercializza solo questo motore che equipaggia MD90, A319, A320 e A321). Al riguardo potrai trovare in giro dei codici specifici che identificano i modelli. Ammetto, tuttavia, che non sono particolarmente preparato in materia, quindi potrei aver scritto cose imprecise e ringrazio già chi volesse completare il discorso.

      L’allestimento interno è una questione totalmente diversa perchè ovviamente ogni compagnia può, nei limiti tecnici dell’aeromobile, configurarlo a proprio piacere. Fatto salvo che si tratta di un narrow-body, ogni vettore sceglie con quante classi equipaggiarlo e con quanti posti.
      In Europa la prassi è un 3-3 con una cabina di business modulabile attraverso lo spostamento del bulkead che scorre sulle guide incassate nell’overhead block; di fatto tutti i sedili sono uguali e, in base al load factor della rotta, la compagnia ne disloca più o meno in business class.
      In America e presso molti vettori asiatici viene invece predisposta una vera e propria business class con un prodotto hardware differente: in questo caso, evidentemente, il numero di posti in ogni class è fisso.

      Tu hai menzionato un 2-4-2… che presuppone due corridoi, cosa tecnicamente impossibile a bordo di un A320: sei sicuro che non fosse un A330 (magari A330-200, deniminato A332)?

      A presto
      WF

  3. si era a 2 corridoio, allora penso proprio che abbia confuso io

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