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Singapore Airlines e la riorganizzazione del network

Tante le novità per il 2019 che riguardano uno dei migliori vettori mondiali in termini di trasporto aereo. Gia’ da parecchi mesi è stato ufficializzata l’integrazione nel main line di tutte le operazioni della sussidiaria SilkAir, vettore regional con flotta a corto-raggio con le quali venivano servite tutte le rotte di seconda o terza fascia dove Singapore Airlines non vola direttamente.

Accanto al main line ed alla controllata Silk Air, tuttavia, Singapore airlines accoglie sotto la propria ala anche il brand low-cost Scoot (dove da qualche tempo è già convogliata l’altra low-cost controllata, Tiger Airways).

L’integrazione di Silk Air all’interno del brand principale implica un pesante consolidamento del network anche nell’ottica delle big alliance. Al tempo stesso, sui velivoli ex-Silk Air verranno installati sedili flat-bed in business class, ottimizzando l’offerta verso l’alto (caso quasi più unico che raro).

La novità di questi giorni riguarda invece una massiccia riorganizzazione delle operazioni, con ben 17 rotte attualmente in capo a Silk Air che verranno trasferite alla low-cost Scoot, ed in particolare quelle tra Singapore e:

  • Balikpapan, Indonesia
  • Chang Mai, Thailand
  • Changsha, China
  • Coimbatore, India
  • Fuzhou, China
  • Kota Kinabalu, Malaysia
  • Kunming, China
  • Lombok, Indonesia
  • Luang Prabang, Laos
  • Manado, Indonesia
  • Makassar, Indonesia
  • Vientiane, Laos
  • Semarang, Indonesia
  • Trivandrum, India
  • Visakhapatnam, India
  • Wuhan, China
  • Yogyakarta, Indonesia

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SAS Scandinavian : Oslo – Copenaghen // Economy Class

Teaser – SK1455 – Oslo – Copenhagen

Non più tardi di ieri avevo rassicurato alcuni followers che le cattiverie e le frasi caustiche sarebbero volate a breve, non appena avessi messo piede su un volo United.

Mi sbagliavo, e di grosso: è infatti bastata Scandinavian con un volo a dir poco orripilante tra Oslo e Copenhagen.

Della lounge ho già parlato in un precedente post e debbo dire che, alla luce dell’esperienza in volo, quella a terra è stata a dir poco paradisiaca.

L’imbarco dal gate E15 è ben organizzato. Ogni passeggero scansiona la propria carta d’imbarco e poi si avvia attraverso delle porte rivestite in legno per il finger. Questo, tutto a vetri, offre una vista davvero gradevole sul tarmac.

B737-800 Scandinavian

B737-800 Scandinavian

Essendo uno degli ultimi passeggeri, al momento dell’ingresso a bordo l’aereo è già pieno.

Taxiing at Oslo Apt

Il colpo d’occhio non è positivo: il B737-800 non sembra così nuovo e il bianco sporco degli interni accentua questa sensazione. Gli interni, in un blu indeciso, testimoniano di non essere oggetto di una pulizia adeguata. Io – perfettamente in linea con le regole – viaggio semplicemente con un trolley TUMI di misura regolamentare e la borsa laptop. E naturalmente le cappelliere sono già tutte occupate. Essendo seduto nelle prime file, mi rivolgo allo steward chiedendo se più in là ci sono scomparti vuoti. Risposta: no, il volo è pieno. Sembra quasi scaxxato che mi sia permesso di chiedere qualcosa (ricorda per certi versi alcuni AA/VV di Alitalia degli anni ’00): abbbello, va che è il tuo lavoro, non è che ti abbiamo legato! Spiego che ho il trolley e domando educatamente se può metterlo negli armadietti in prossimità della porta. Scandalizzato per la mia insolenza (!), ribatte che non se ne parla perchè lì c’è “LA NOSTRA ROBA”… no va bè ma voi non state bene, cosa vi siete fatti in vena? La marmellata dal nome impronunciabile che vendono all’IKEA?!?!?

Lo guardo con faccia stranita e aggiunge: “deve capire che il volo è pieno” …. Ma va? Mi ha preso per Tiresia, l’indovino cieco?!?!?!?. “Se vuole lo può imbarcare in stiva”.

No, ma forse tu stai scherzando, ho la reflex e roba fragile: ti pare che mando il bagaglio in stiva?!?!

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Un esempio di quanto Malaysia Airlines sia valida

Ci sono alcune rotte che a volte non vale la pena di voltare tanto sono corte: validi casi sono, ad esempio, il Roma – Alghero o il Milano – Zurigo, piuttosto che l’Amsterdam-Londra.

Sorprendentemente oggi sono a parlare di un volo che anche se mai sperimentato ho sempre sottovalutato con faciloneria: il Singapore – Kuala Lumpur.

Capiamoci è più corto di un Milano – Roma ma regala il triplo delle soddisfazioni. Io ho avuto la possibilità di volare solo con Malaysia Airlines, una compagnia che – a mio personale – giudizio, paga lo scotto – davvero eccessivo – di una malefica serie di sfortunati eventi ed incidenti. Avendo volato parecchie tratte mi sento di dire che non merita la nomea che ha e che anzi tantissimi vettori dovrebbero imparare da loro quanto a servizio e “travel experience”.

Il volo è operato con B737.800 e parte dal T2 di Changi: l’aeromobile è nuovo di pacca, configurato a due classi: il bello di malaysia airlines è che i suoi nuovi boeing offrono sedili in pelle in tutte le file,  PTV ad ogni poltrona, robe che per lo shorthaul europeo sembrano puro aramaico.

In più in business class, il sedile è davvero più grande  – basti dire che ci sono 4 sedute per fila, anziché 6 – con uno spazio per le gambe supergeneroso oltre a un’abitabilità generale davvero confacente. La poltrona per di più gode di un’ampia reclinabilità, e di un comodo poggiagambe regolabile.

Il servizio è gestito da 4 assistenti di volo e si compendia come segue: salvietta calda di benvenuto, quindi welcome drink, il tutto servito in un bicchiere di vetro propriamente tale (niente porcate tipo United o la gemella American). Su ogni poltrona è disponibile un cuscino e una coperta per i freddolosi, mentre nella tasca del sedile davanti è già ben posizionata una copia di un quotidiano.

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KLM : Amsterdam Schiphol – Milan Linate // Business Class

Tested on KL1635 – AMSTERDAM SCHIPHOL – MILANO LINATE

KL1635 – Teaser

CHECK-IN
Arrivando da un volo in coincidenza (KL0876 – di cui puoi leggere il Trip Report sempre su questo blog) ho già in mano la carta d’imbarco e posso rimanere direttamente air side

CONTROLLI DI SICUREZZA
Nonostante sia un orario clou con molti voli intercontinentali in arrivo, i checkpoint di transito tra l’area non-schengen e l’area Schengen sono in grado di smaltire bene il traffico. 2 minuti sono più che sufficienti sia per il controllo passaporti sia per superare i controlli di sicurezza.

LOUNGE
Non ci sono molte opzioni per chi viaggia con KLM qui ad Amsterdam. Esclusa la bizzarra idea di recarsi alla lounge extra schengen, l’unica altra opzione è la Crown Lounge, identificata dal nr. 25.

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – sitting Area

Situata al piano superiore, in prossimità dell’area D, la sala vanta discrete dimensioni ed è arredata analogamente alla sorella maggiore, utilizzata per i passeggeri intercontinentali. I posti a sedere sono molti ma quasi tutti occupati.

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – Sitting Area

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – Sitting Area

Per usare il computer, intorno alla “quiet area” (un locale aperto a forma circolare con suoni ovattati) c’è una fila di banchetti con alcuni computer a disposizione.

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – Quiet Area

La connessione è molto molto labile e lenta. Gratuita ma decisamente mediocre.

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – PC Station

La food station offre una selezione di snack, tra cui formaggio, insalata, crostini e mini salsicce. Si potrebbe anche qui fare di meglio.

KLM Crown Lounge @ Amsterdam Schiphol – Food Station

GATE
Gate D87, veramente al fondo del molo D, con una lunga traversata da percorrere. Lo staff verifica le carte di imbarco, mentre dalla vetrata si intravede la special livery del B737 che oggi ci porterà a milano Linate.

Lungo il finger, molti passeggeri sono ancora in coda per l’ingresso a bordo. Raggiunta la porta 1L, una hostess biondissima saluta simpaticamente i passeggeri.

PUNTUALITA’
Partenza dal gate con circa 15 minuti di ritardo, come peraltro anticipato dal comandante, a causa dell’intenso traffico di Schiphol. Decollo in coda al Kenya Airways per Nairobi.

AEROMOBILE
Boeing 737-800 (con winglets) in livrea storica KLM.

KLM B738 – Special commemorative livery

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Malaysia Airlines : Kuala Lumpur – Yangoon Int’l // Economy Class

MH 0740 KUALA LUMPUR – YANGOON 

MH740 Kuala Lumpur – Yangoon Eco class (Teaser)

CHECK-IN
Check – in online malaysia airlines promosso. Non è l’OLCI più semplice del mondo ma funziona. In pochi minuti ti scegli il posto e puoi stamparti la carta d’imbarco. Per me, posto 12A. All’aeroporto di Kuala Lumpur, bastano 40 secondi per far etichettare il bagaglio e farlo trasportare via dal nastro verso lo smistamento

KLIA – Departure Hall

LOUNGE
Niente lounge a sto giro perché continuo a non avere alcuno status con Malaysia e persevero nel viaggiare in Economy (e poi dicono che io non metto il mio fondoschiena su di un sedile di economy neanche pagato!!!). Un caffè all’Old Town Coffee è il massimo che mi concedo, white coffee ovviamente, bevanda locale molto apprezzata e gustosa. Poi una lunga camminata verso il gate G8.

GATE / CONTROLLI DI SICUREZZA
Al gate la situazione non è il top: stanno ancora completando l’imbarco del volo Silk Air per Singapore e per  di più il gate è praticamente gemello al G10 dove stanno facendo il boarding per Hanoi, quindi c’è confusione su chi va dove e chi va quando. Dopo una opportuna normalizzazione dei flussi, grazie alla partenza del Silk Air, è il nostro momento. Con un solo metal detector per effettuare i controlli di sicurezza la processione avanza a rilento, specie perché – l’impressione è questa – molti dei passeggeri diretti a Yangon appaiono come dei “niubbi”, poco avvezzi ai voli aerei e quindi si trovano sperduti nei meandri delle regolazioni.

Dopo una 20ina buona di minuti, supero il checkpoint e vado quindi dall’agente Malaysia che controlla la mia carta d’imbarco, la scansiona e mi augura buon viaggio, consegnandomi assieme i moduli per l’immigrazione e la dogana del Myanmar. Curiosamente, nessuno si è finora posto il problema se io sia o non sia in possesso dei giusti requisiti per poter entrare nell’ex Birmania: alcun agente ha infatti verificato la presenza del visto (che peraltro non c’è) o mi ha richiesto la documentazione per il Visa on Arrival.

IMBARCO
Con un controllo di sicurezza così a rilento, l’imbarco vero e proprio è facile e comodo. Alla porta 1L il capo cabina porge il saluto, quindi mi avvio per il corridoio fino a raggiungere il mio posto.

PUNTUALITA’
Partenza dal gate con 11 minuti di anticipo sullo schedulato. Decollo 2 minuti prima dello schedulato. E sti cavoli.

B737 – Malaysia Airlines at the gate @ KLIA

A380 Malaysia Airlines in new livery @ KLIA

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